Le prime legatorie videro la luce
nel V secolo dopo Cristo. Fino a quellepoca, il
supporto per scrivere libri e documenti era costituito
da «papiro» il quale veniva arrotolato.
Non cera quindi alcuna necessità di legatura.
La più antica delle opere realizzate in Italia,
in quellepoca, è certamente quella donata
da Teodolinda al Duomo di Monza (dove tuttora è
conservata), «La coperta aurea dellevangelario».
In quel periodo si realizzavano lavori ricchi di decorazioni,
destinati a rivestire codici liturgici. Opere di questo
tipo abbondarono per tutto il Medio Evo. A volte, lopera
di legatoria somigliava di più ad un lavoro di
oreficeria. Testimonianze di questarte, pervenuta
a così alti livelli, sono da ricercare nel tesoro
di S. Marco a Venezia (secolo VIII e XII). A partire
dal secolo XIV luso di metalli divenne ovunque
più limitato. Rimasero in uso le legature a semplici
lamine di metallo incise. In quellepoca, le legature
di maggior pregio si incominciarono a fare in stoffa.
Il tessuto più adatto a questo scopo risulta
il velluto. Tuttavia, una certa corrente darte
amava realizzare legature in cuoio con borchie e guarnizioni
metalliche. Il primo sistema adoperato per le decorazioni
in cuoio è lintaglio, che risale allVIII
secolo dopo Cristo. Fu assai diffuso in Germania, a
Norimberga. Le decorazioni consistevano in motivi vegetali;
poi si ebbero anche intere scene figurate. Molto più
diffuso il sistema di impressione a freddo, già
molto noto a quel tempo. In Italia si ebbero presto
le legatorie di questo tipo, ma ben presto si misero
in evidenza (in modo particolare a Napoli) da un punto
di vista dello stile, influssi islamici. Nelle legatorie
orientali (centri fiorenti furono Herat e Samarcanda)
gli ornati erano prevalentemente geometrici e limitati,
talvolta, solo agli angoli e al centro del lavoro. Di
notevole pregio anche le legatorie persiane del XVI
secolo. La tecnica della impressione in oro - anchessa
importata dallOriente - conosce momenti di splendore
a Napoli, verso la metà del XV secolo. Successivamente
approda a Venezia, dove ha grande sviluppo. Nasceva,
in quegli anni, quel tipo di stile di editoria che prendeva
il nome di Aldino. A Firenze, verso il 1480, fa la sua
apparizione, nelluso delle legatorie, il «Cammeo».
Veniva usato nelle decorazioni ed era ricavato da forme
di intagli antichi. Si diffonderà rapidamente
anche nella produzione di targhette e medaglie. Nel
1600 la legatoria fiorisce soprattutto a Venezia (legature
delle Commissioni Dogali) e a Roma. Il tipo di legatoria
italiana del Rinascimento venne introdotta in Francia
da Jean Grolier (dette anche legatorie alla Grolier).
La caratteristica di queste legature è costituita
da « intrecci geometrici» laccati in nero
o a colori.
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